lunedì

Dal Pratomagno al Casentino...

Dalle mie parti si usa dire :
"Se un son grulli e un si vogliono"
indicando le persone che ne combinano di tutti i colori...
Come mai???
Perchè solo a un pazzo come me poteva venire in mente di fare un giro in Mtb come quello che abbiamo fatto...
Seguitemi!!!
Come ho fatto a convincere Roberto, Antonio, Laura, Leonardo a seguirmi in questa pazza mia idea??
In verità, l'idea di un giro in Mtb di una intera giornata era venuta a Leonardo...
Me ne aveva parlato e mi aveva dato carta bianca sul pecorso da fare...
Ancora non sapeva il rischio che correva!!!
Dai, partiamo!!!
Dopo i primi km di asfalto, siamo entrati sullo sterrato che porta al borgo di
Ferrano (Fi)
e
Ristonchi (Fi)
e da li preso la strada che conduce alla
Abbazia di Vallombrosa (Fi)
immersa nella Foresta di Vallombrosa...
Dopo un breve ristoro al
Rifugio Giuntini del Monte Secchieta
abbiamo proseguito lungo tutta la strada panoramica del Pratomagno...
passando attraverso il
Parco Eolico del Monte Secchieta
che fornisce l'energia elettrica a tutto il
Comune di Montemignaio (Ar)
Il paese di Montemignaio è esteso sulle boscose pendici nord-orientali nella giogaia del Pratomagno fra il monte Secchieta ed il valico della Consuma.
A chi arriva dal basso Casentino, Montemignaio offre la visione della torre dell'antico Castel Leone ed un singolare degradare dei campi a terrazze...
La Pieve di S. Maria Assunta (seconda metà del XII secolo) è uno dei più notevoli edifici romanici del Casentino...
http://www.montemignaio.net/
Per arrivare sul crinale che porta alla grande Croce, esiste una strada sterrata molto ripida.
Impossibile pedalarci sopra perchè poi il vento, che soffia sempre forte da quelle parti, rende difficoltoso l'equilibrio sulla propria bici!!
Per cui molti la spingono per qualche centinaio di metri, o come Roberto, se la caricano in spalla...
"La Via Crucis"
Ma arrivati sul crinale, lo spettacolo è veramente appagante!!!!
E quasi sembra di toccare con la mano la Grande Croce del Pratomagno...
La grande
Croce del Pratomagno
e' stata inaugurata nel giorno di Ferragosto del 1928 e si trova a
quota 1591Mt
Si tratta di una grande croce modulare in ferro che domina tutto il massiccio ed e' visibile da grande distanza.
Il Pratomagno e' un sistema molto complesso, caratterizzato da ambienti diversi che sono il frutto della sua grande estensione e dell'opera dell'uomo, come testimoniano le grandi praterie di crinale che danno il nome alla catena montuosa.
Nei pressi della croce pascolano bovini e cavalli allo stato brado: a pochi minuti di cammino, sulla sinistra, contraddistinta da alcune antenne, si trova la vetta del
Monte Pianellaccio
che con i suoi
1593 m. d’altezza s.l.m.
costituisce il punto piu' alto di tutta la catena del Pratomagno.
Vale la pena di arrivarci perche' sulla vetta del Pianellaccio si trova il monumento al famoso asso dell'aviazione
Henry Hinkler
(deceduto sul Pratomagno durante una trasvolata)
ricostruito sul luogo dove si trovava quello fatto erigere a suo tempo da Mussolini e distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale.
Dal Pratomagno al Casentino, verso
Cetica (Ar)
famosa per la coltivazione della
Patata rossa di Cetica
E' una varietà di patata antica e autoctona di Cetica, bellissimo borgo del Casentino, in provincia d'Arezzo.
E' da ritenersi un prodotto di nicchia.
http://www.patatarossadicetica.it/
E dato che le salite non sono mai abbastanza....
Risalita di 7 km fino alla CroceVecchia, quota 1200mt...
Ma da li in poi, tutta discesa fino al ritorno a casa....
Stanchi ma appagati!!!!
Il grafico del giro fatto parla da se....
Quasi 3000mt di salita, per un giro di 95km...
Della serie :
"Se un son grulli e un si vogliono!!"
(post redatto da Alessio Vieri)

1 commento:

  1. c' ai proprio ragione se un son grulli un si vogliano forza menchov da antonio

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